Vi è una terra che racconta di assedi, battaglie, tradizioni antiche e nobiltà, adagiata lungo il corso del fiume Tagliamento : è Valvasone, annoverato tra i Borghi più Belli d’Italia in Friuli-Venezia Giulia. Qui, nel XIII secolo, regnava una famiglia di origine carinziana (il nome Valvasone deriva infatti dal Tedesco Wolfes + Höfe, ovvero ʻmasseria del lupoʼ), sostituita ben presto dai potenti Cuccagna di Spilimbergo. Passeggiate con noi per il Borgo antico: come giullari di corte vi condurremo in un viaggio all’indietro nel tempo!
Il Castello
La più efficace macchina del tempo del borgo è il Castello, oggi più simile ad un palazzo signorile che a un edificio difensivo (l’aspetto originario si deve ai rimaneggiamenti avvenuti nel corso dei secoli). Immaginatevelo munito di torri e camminamenti merlati, pronto a difendere la Terra del Lupo. L’ampio corridoio di ingresso era in realtà una torre imponente, preceduta da un ponte levatoio e protetta da un fossato e da una roggia.
Entrando nel Castello, non perdetevi gli affreschi tre e quattrocenteschi nella sala omonima. L’albero della vita, che dipinge vivacemente il ciclo dell’esistenza umana, vi meraviglierà per l’efficacia delle immagini, mentre il fiero Lupo dei Valvasone comparirà in una scena allegorica spassosa. Qui, un asino comodamente seduto sul trono e avvolto da un manto rosso cerca di insegnare l’alfabeto al Lupo, che distoglie lo sguardo in segno di sfida. Forse un riferimento, nemmeno troppo velato, al ruolo del Patriarca di Aquileia, che voleva imporre la sua giurisdizione sui riottosi signori locali?