Parchi, laghi e grotte

Il Friuli più selvaggio, tra parchi naturali, borghi fiabeschi, laghi cristallini e grotte di smeraldo. Una settimana all’insegna del relax e della natura.

Programma giornaliero

Inizia questo rilassante viaggio naturalistico con una passeggiata guidata nel verde, nel Parco Rurale San Floriano, dove poter passeggiare tra frutteti, prati, boschi, e dove poter ammirare diversi animali. Proseguimento con la visita di Polcenigo. Il nucleo storico si sviluppa lungo il torrente Gorgazzo, nell’angusta valletta tra il colle dove si trova il Castello dei Polcenigo, la chiesa di San Giacomo e i colli di San Floriano e di Santa Lucia. Il paese offre scorci suggestivi, con caseggiati, un tempo mulini, magli, folli battipanni, protesi sopra il torrente. In serata trasferimento in hotel, sistemazione nelle camere riservate, tempo a disposizione in relax, cena e pernottamento.

In mattinata partenza per la Val Colvera e incontro con la guida naturalistica. Mattinata dedicata all’itinerario naturalistico dei Landris, termine che indica la presenza di una grande cavità naturale, ricco di vecchi tracciati di antichi sentieri e mulattiere, un tempo gli unici collegamenti all’interno della valle. Si attraversa anche un piccolo rio che raccoglie le acque provenienti dal Monte Jouf. Proseguimento con una passeggiata a Poffabro, facente parte dei Borghi più belli d’Italia, dall’animo fiabesco con le sue pietre tagliate al vivo e i balconi di legno, elementi autentici e sobri, e lunghe schiere di abitazioni dalla planimetria cinque-seicentesca. Rientro in hotel, relax, cena e pernottamento.

Questa mattina il protagonista della visita è Barcis, località situata nel cuore della Valcellina, dove incontrerai la tua guida naturalistica. Mattinata dedicata al sentiero del Dint, nella Riserva Naturale Forra del Cellina, alla scoperta di un canyon naturale tra i più belli d’Italia. Il percorso permette, con i suoi punti panoramici, di approfondire numerosi aspetti naturalistici dell’area quali vegetazione, fauna, geologia e carsismo. Proseguimento con una passeggiata a Erto e Casso, borghi del pordenonese dichiarati monumento nazionale, che vantano un aspetto tipicamente rurale, legato alle tradizioni, alle usanze, all’artigianato, all’agricoltura, all’allevamento del bestiame. Comuni per origine, ma differenti nei dialetti, credenze e tradizioni, i due borghi sono stati ricostruiti in seguito al disastro del Vajont, che non ha cancellato la purezza e la freschezza dell’aria di montagna. Ritrovo con la guida naturalistica alla Diga del Vajont e partenza per l’escursione sui luoghi della catastrofe del 1963. Proseguimento fino al sentiero del Bosco Vecchio, un luogo dove gli alberi sono rinati sopra le ferite della terra regalando al visitatore un paesaggio unico nel suo genere. Rientro in hotel, cena e pernottamento.

Prima colazione in hotel e trasferimento a Clauzetto. Mattinata dedicata alla visita delle Grotte di Pradis, complesso di cavità carsiche di varia estensione e profondità. Scendendo in fondo all’Orrido si può ammirare un ambiente carsico unico per la sua bellezza grazie alle sue cascate, gli archi naturali, le grotte e le cavità. Nei pressi della grotta è possibile visitare il Museo delle Grotte, che contiene numerosi reperti paleontologici e archeologici provenienti dalle grotte e dal territorio. Trasferimento a San Daniele E degustazione del famoso prosciutto. La cittadina è considerata una delle perle del Friuli Venezia Giulia, conosciuta a livello internazionale per la produzione del prosciutto dal sapore inimitabile, frutto di una tradizione millenaria e di un microclima unico. Proseguimento per Venzone, cittadina fortificata dai forti tratti medievali, molto vicina al confine con l’Austria, la Slovenia e la costa adriatica, interamente ricostruita in seguito al terremoto del 1976. Trasferimento ad Arta Terme, sistemazione in hotel nelle camere riservate, cena e pernottamento.

Prima colazione, trasferimento e visita guidata di Pesariis, dove si trova un meraviglioso museo dell’orologio che mostra manufatti artigianali, dai più antichi ai più contemporanei (importante è la sezione dedicata al Novecento, dove sono esposti i “rivoluzionari” prototipi senza lancette, gli orologi piloti, le timbrature e la produzione degli artigiani locali ancora operanti in Val Pesarina. Nel pomeriggio passeggiata a Sauris, borgo alpino immerso tra malghe e pascoli, sito ad un’altitudine tra i 1000 e 1400 mt, che lo rende il più alto della Regione. Leggenda vuole che la sua comunità sia stata fondata da coloni giunti dall’Austria, qui insediatosi con i propri usi e costumi. La nota distintiva del paesaggio saurano è la tipologia architettonica, fatta di elementi lineari e funzionali, che rispecchiano uno stile di vita semplice che conserva le tradizioni di un tempo a causa delle condizioni ambientali e della difficile comunicazione con i paesi vicini. Rientro in hotel, cena e pernottamento.

Prima colazione e trasferimento a Sutrio, ai piedi dello Zoncolan, un paese dalle tipiche abitazioni montane dove nelle numerose botteghe artigiane da secoli si lavora il legno. Rappresenta uno dei più caratteristici borghi della Carnia, con il suo centro storico ben restaurato e le tipiche case in pietra che si affacciano su stradine lastricate. Visita e degustazione in un caseificio locale, risultato della fusione delle piccole latterie dell’omonima Valle. Nel pomeriggio passeggiata sul Monte Zoncolan, conosciuto ed apprezzato come uno dei più importanti poli sciistici del Friuli, dalla cui cima si può spaziare con lo sguardo su tutta la valle del But a oriente e sulla Val Degano.

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