Dalla montagna alla pianura, scopri con noi le bellezze della natura del Friuli, una terra unica!
Un’incredibile varietà di paesaggi
Il territorio di Pordenone offre una notevole varietà di paesaggi, molti dei quali legati all’acqua dei fiumi che scorrono dalle montagne in direzione della Costa Adriatica. Scorriamolo da nord a sud, cercandone gli scorci più suggestivi.
Dolomiti Friulane: Patrimonio UNESCO
Sorvoliamo le maestose e selvagge Dolomiti Friulane, meno conosciute delle più blasonate Dolomiti Venete e Trentine, ma non meno importanti. Qui la natura regna incontrastata, lontana dai circuiti turistici di massa, offrendoci perle come il Campanile della Val Montanaia, il simbolo delle Dolomiti, o come la riserva naturalistica di Pianpinedo.
Borghi, sentieri, laghi
Molte le mete tra cui la tristemente nota Diga del Vajont, tuttora visitabile, e i borghi antichi di Erto e Casso, dove vive e lavora lo scrittore e scultore Mauro Corona; il lago di Barcis, dai riflessi smeraldini; i numerosi sentieri del Parco delle Dolomiti Friulane.
Poco lontano da qui ecco le grotte di Pradis, dove è possibile divertirsi con il canyoning, la verde Val Tramontina, ricca di sentieri rilassanti, e il torrente Arzino, nominato dal Financial Times come uno dei luoghi più belli e selvaggi dove fare il bagno in Europa.
La “Steppa Friulana”
Scendiamo più a valle ed incontriamo i Magredi, la “steppa friulana”, un luogo caratterizzato da un ecosistema unico e rarissimo, perfetto per le passeggiate a cavallo, e simile in alcuni scorci al paesaggio lunare. Qui i fiumi vengono assorbiti dal terreno sassoso, scomparendo per poi riaffiorare a sud, in prossimità di Pordenone.
L’acqua gioca la parte del leone anche negli altri siti naturalistici della zona, come per esempio alla sorgente del Gorgazzo, la cui profondità è ancora sconosciuta; o al sito UNESCO del Palù di Livenza, villaggio palafitticolo del passato e oggi importante zona archeologica; o ai fiumi Livenza e Noncello, amati da chi pratica il kayaking.